Si può dunque dire che alla base di una buona equitazione, vi sia innanzi tutto un cavaliere capace. Si ma... chi è e soprattutto, come lo si diventa?
Il buon cavaliere in primo luogo deve essere una persona che sa "sentire" il cavallo cioè una cosa fantastica che per qualcuno è sicuramente innata ma che da sola, comunque, certo non basta. E' infatti fondamentale inoltre che il buon cavaliere abbia il perfetto controllo del proprio corpo poichè è attraverso di esso che si impartiscono i "comandi" alla propria cavalcatura: per dirla in modo più tecnico, il buon cavaliere è quello che padroneggia gli aiuti in modo indipendente, ovvero che sa gestire separatamente tra loro mani e gambe (e più finemente anche le gambe e le mani tra loro).
Ma come sviluppare queste abilità?
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